Sergio Durante – Tartini, Padova, l’Europa

Sergio Durante – Tartini, Padova, l’Europa

Editore Sillabe, 2018

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Maggior compositore del suo tempo e riconosciuto unanimemente come massimo violinista del Settecento, Giuseppe Tartini è una personalità tanto affascinante quanto poco nota.  

Giudicato da Leonardo Eulero il maggior compositore del suo tempo e riconosciuto unanimemente come massimo violinista del Settecento, Giuseppe Tartini è una personalità tanto affascinante quanto poco nota. Il suo lascito conta circa 420 composizioni ancora oggi per la maggior parte inedite, improntate a una espressività intensa, che trova la sua piena realizzazione solo grazie a esecuzioni di assoluta precisione e superiore raffinatezza. Diviso fra esigenze razionalistiche in ambito didattico, ricerche acustiche ed esplorazioni tanto nell’ambito della musica popolare quanto, della metafisica, Tartini riserva all’ascoltatore continue sorprese e a chi si interessa di storia culturale una possibilità di accedere alle non poche contraddizioni caratteristiche dell’Illuminismo in musica. La sua vita, a tratti avventurosa e a tratti sedentaria, viene indagata in questo saggio al di là dell’aneddotica tradizionale che lega il musicista alla troppo celebre e favoleggiata sonata per violino e basso continuo “Trillo del diavolo”.

Sergio Durante, nato a Padova nel 1954, ha studiato musica e musicologia al  Conservatorio e all’Università di Bologna. Dopo alcuni anni di attività come flautista e  insegnante in  vari conservatori, i suoi interessi si sono concentrati sulla musicologia.  Si è occupato di musica del Sei-Settecento, comprendendo un ampio arco di interessi, sia di  carattere storico-sociale che analitico, nell’ambito colto ed in quello popolare.  Dal 1987 ha insegnato Critica ed estetica musicale alla Scuola di paleografia e filologia  musicale di Cremona e dal 1991 Filologia musicale all’Università di Padova dove dal 2000 è professore ordinario.  I suoi saggi, una settantina, sono pubblicati in varie lingue e riguardano la storia del teatro  musicale italiano settecentesco, aspetti di musica strumentale e di teoria dell’opera,  etnomusicologia, musica elettronica, studi mozartiani e tartiniani.  Fra i sui lavori più noti la raccolta Studi su Mozart e il Settecento (Lucca, L.I.M., 2007) e la prima edizione dell’autografo della Clemenza di Tito di W.A. Mozart (Kassel etc., Bärenreiter, 2009).

 

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