Museocity2024
Museocity2024
Dal 1 al 5 marzo il Museo Teatrale alla Scala partecipa a MuseoCity, manifestazione di 5 giorni che coinvolge oltre 90 istituzioni culturali milanesi.
Il tema dell'edizione 2024 è «Mondi a Milano» e intende evidenziare la particolare apertura verso l'esterno e verso l'altro, le storie, gli spazi i tempi e luoghi dello scambio di idee, di progetti e di popoli.
Anche quest'anno il Museo partecipa alla manifestazione esponendo un'opera per Museo Segreto e organizzando delle visite guidate, in collaborazione con Alchemilla, per aprire le porte ai bambini e alle bambine della scuola dell'infanzia e del primo ciclo della primaria.
Le visite coinvolgeranno direttamente i protagonisti insieme ad Artoo, un simpatico orso che ama l'arte ma non sempre la capisce e chiede aiuto proprio ai bambini, e Violetta Sconcertini la Direttrice del Museo.
Insieme scopriranno l'energia che sprigiona questo luogo iconico del canto lirico, della danza e del teatro. Avranno inoltre la possibilità unica di accedere alla mostra "Fantasmagorica Callas": un'occasione per ammirare la bellezza e la delicatezza dell'opera di Latifa Echakhch dedicata proprio alla "Divina".
MUSEO SEGRETO: (Untitled) Tears
L'ARTISTA
Latifa Echakhch (El Khnansa, 1974) è un’artista che ha fatto del confronto con molteplici culture la sua cifra stilistica: nata in Marocco ma cresciuta in Francia, Echakhch modella la propria poetica artistica sull'incontro dialettico con una realtà plurale. La sensazione di sradicamento e il senso di estraneità rispetto agli usi e ai costumi delle altre nazioni hanno mutato la sua sensibilità e hanno spinto l'artista a voler attraversare confini geografici e culturali. Con svariate tecniche, Echakhch crea installazioni e interventi site-specific, che dialogano e si relazionano armonicamente con la struttura e la storia del luogo che li accoglie. Trasformazione e memoria sono le radici della ricerca dell'artista, che inserisce oggetti densi di profonda rilevanza semantica e simbolica in spazi di possibilità, dove il pubblico è invitato a riflettere ed essere attivo, accogliendo i cambiamenti e abbracciando le proprie memorie.